Intervista a FEDERICO RAMPINI

CZ: Sono qui con Federico Rampini, le volevo chiedere perché scrivere questo libro in questo momento?

FR: Intanto è quasi un bilancio di 22 anni di vita americana, quindi anche un libro un po’ anche autobiografico. Avevo tante cose da raccontare perché in 22 anni l’ho vista cambiare la mia vita. E poi, in questo momento preciso, io sento risalire dalle viscere della storia italiana molto anti-americanismo. E allora ho voluto fare non una difesa dell’America, perché tanto l’America si difende da sola, poi è un libro in cui la racconto nella maniera più obiettiva possibile anche le cose brutte, molto brutte dell’America. Ho cercato un po’ di obiettività. Una ricerca di uno sguardo lucido e sereno al tempo stesso, se possibile.

CZ: Scrivendo questo libro ha mai avuto paura di essere minacciato o di incorrere in qualche rischio?

FR: Onestamente no. Questo è uno dei privilegi di vivere in occidente e in America poi in particolare la libertà di espressione è uno dei diritti meglio tutelati. Ognuno la usa come vuole. No, non ho mai avuto quella paura. 

CZ: Le volevo fare un’ ultima domanda, che centra poco col libro ma faccio sempre ai miei intervistati riguardo la scrittura professionale.

Quali sono gli errori ricorrenti che ritrova negli scritti che riceve? Immagino che lei riceva scritti di tutti i tipi: e-mail, lettere, etc.  Ci sono degli errori che lei ritrova ricorrenti?

FR: Io non ricevo così tanti scritti come immagina, forse perché vivendo in America, quindi un po’ fuori dagli ambienti editoriali italiani, non è che ne riceva tantissimo. Però direi, in generale, che c’è una mancanza di semplicità. Una delle cose più difficili nella scrittura è scrivere semplice. Sembra facile, invece è più difficile. Scrivere complicato, arzigogolato è facilissimo. 

CZ: Sembra quasi complicarsi la vita.

FR: La ricerca della semplicità sembra una fatica.

CZ: Grazie mille!

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Sono imprenditore nel settore metalmeccanico per la ristorazione professionale e da oltre trent’anni seguo l’omonima azienda di famiglia, riferimento industriale del Made in Italy dal 1952. Leggi tutto

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