“Sono un’anima innamorata della vita, sognatrice, consapevole del non voler perdere nessun istante tra quelli che ho a disposizione, scegliendo di non vivere mai e poi mai nella vita che non vorrei”
Silvia Federica Boldetti Pastry Queen 2016
Silvia Federica Boldetti: i suoi successi e le sue passioni creano scie lunghe e imperiali come il nome. Vincitrice del mondiale di pasticceria femminile, protagonista del programma “Il favoloso mondo di Silvia” su Gambero Rosso Channel, prima donna Maestro annessa alla selezionatissima corte di Iginio Massari negli Accademici AMPI. Questo il primo assaggio della campionessa torinese, tanto per rimanere in tema di leccornie in pasticceria e cioccolateria. Poi vengono tutte le altre curiosità che affascinano e seducono Silvia, mentre lei tenta disperatamente di sintetizzarle nella definizione “consulente e giornalista di settore”. In realtà questi interessi fanno parte di lei, s’intrecciano, s’intersecano, si sommano al suo profilo di libera professionista, nonché di esprit libre. Dopo le due lauree a pieni voti, la Boldetti si è scatenata come poche persone al mondo. Scrive, traduce, revisiona testi, fa recensioni e poi ancora organizza laboratori di pasticceria per bambini. Non parliamo dei social network dove è attivissima. Silvia ha poco più di trent’anni, ma ha già costruito grattacieli di belle cose. Dove vorrà mai arrivare con quel suo intrigante ciuffetto fucsia?
cz Orgogliosamente Silvia Federica Boldetti, ma per tutti sei Silvia. Non è vero?
SFB Silvia e per alcuni Federica, non ho mai dato troppa importanza alle formalità, anzi, credo servano a poco o nulla. Detesto quando mi si dà del lei, non mi interessa mi si presenti a nome intero, né tantomeno citando i miei traguardi. Credo molto di più nel valore di ciascuno come individuo. Quello che è e non ciò che mostra.
cz Ci conosciamo da qualche anno, Silvia, ho avuto il piacere di collaborare con te in fiere e laboratori. Tuttavia, non sapevo ancora di condividere la passione per la scrittura. Quando e perché hai iniziato a scrivere? E come riesci a trovare il tempo per farlo con tutti gli impegni presi nel tuo fantastico mondo di dolcezze?
SFB Ritengo la scrittura parte di me, come lo è un braccio o una gamba. Non trovo il tempo per farlo ma ne sento il bisogno, come a dover esprimere e buttar fuori un’energia che contieni dentro. È come la volontà di chiudere un messaggio in una bottiglia affidandolo al mare. Io faccio la stessa cosa, scrivo. Sempre, ovunque. Per lo più lo faccio sui social perché se lo facessi in un diario sarebbe come tenerlo dentro mentre così è affidarlo all’universo. Non tanto perché venga letto, ma perché quell’energia si dissipi e magari arrivi a chi ha bisogno di riceverla.
cz Prima hai realizzato gli e-book di pasticceria, con tante ricette e suggerimenti tecnici. Poi l’opera illustrata “Silvia e Beppe”, un libro di ricette per bambini. Un libro tutto da colorare e ritagliare.
SFB Gli e-book sono arrivati dopo, prima è nato il progetto per bambini. Un libro di ricette ma non solo, una serie di corsi e gadget. In realtà il progetto è molto più ampio, ma verrà pian piano come è giusto che sia, al momento opportuno.
cz E da poco addirittura un romanzo: “I giorni che non conto più”. Ho ascoltato con piacere il capitolo che hai letto in diretta Instagram. Una prosa scorrevole, frizzante. Ho percepito amore. Vorrei chiederti tante cose. Com’è nata questa storia, quanto c’è di te in questo romanzo, a chi desideravi rivolgerti quando lo hai scritto, dove e come lo hai scritto.
SFB Non ho inventato una sola parola di quelle pagine. Credo che lì dentro ci sia tutta me stessa. O forse la me di quasi due anni fa. È stata la mia terapia per sigillare in quelle pagine un periodo bellissimo e uno altrettanto devastante che sono stati fondamentali alla mia evoluzione animica. Sono crollata come mai mi era successo ed è proprio grazie a quel crollo che ho trovato la forza e l’energia per fare milioni di cose e di progetti. Il romanzo è uno di questi.
L’ho scritto per me, per ricordarmi esattamente anche tra trent’anni, ogni cosa, ogni sensazione, ogni singola persona incontrata nel cammino. E poi perché spero arrivi a più persone possibili, credo che all’interno sia contenuta una forza e un messaggio che possa aiutare molti.
Tanti, dopo averlo letto, mi hanno ringraziata o scritto per raccontarmi pezzi di loro, anche molto toccanti, che non avevano condiviso ma che avevano bisogno di affrontare e hanno trovato la forza per farlo grazie alle pagine.
L’ho auto pubblicato, ma spero di trovare un editore che possa renderlo davvero un best seller: non so ancora come, ma ci riuscirò.
cz Incuriosiscono le tue innumerevoli sfaccettature. Una cosa è certa, quando ti vedevo e sentivo leggere ho avvertito felicità. Quale valore ha per te la scrittura? A che posto metti la scrittura nella tua vita?
SFB La metto forse prima della pasticceria. È il metodo di espressione che credo mi venga meglio, dove meglio riesco a esprimere con chiarezza ciò che ho “dentro”. Non potrei farne a meno, come respirare.
cz Sono convinto che molta dell’energia vitale che ti colloca in una “dimensione superiore” derivi anche da buoni libri. In un momento di stop forzato e così difficile per tutti, scommetto che il tuo dinamismo trova quiete e conforto anche in una buona lettura. Posso curiosare tra i tuoi generi preferiti?
SFB Mi piacciono molto gli scrittori dell’est Europa. Uno dei miei libri preferiti è Il maestro e Margherita di Bulgakov, ma mi sono innamorata di Kundera, Palhanuik, ad esempio e in realtà adoro chi non racconta semplicemente una storia, ma chi, attraverso essa, scava ed esplora i meandri dell’anima e della psiche umana.
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